La parola bidé deriva dal francese bidet che indica il pony e allude al fatto che questo sanitario va in un certo senso “cavalcato”. In effetti fu inventato proprio in Francia tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII, ma proprio nel suo paese d’origine è poco diffuso. Se da una parte era apprezzato per la praticità, l’uso del bidet fu però spesso associato alla prostituzione in quanto utilizzato, oltre che per l’igiene intima, anche come metodo contraccettivo: per questo motivo la presenza del bidet non fu sempre gradita in alcuni periodi e contesti sociali. Attualmente in Francia il bidet è presente, ma effettivamente poco diffuso rispetto all’Italia, dove la presenza è obbligatoria (art. 7 DM Sanità 5 luglio 1975): solo il 42% delle case francesi ha infatti un bidet. Questa relativa “scomparsa” è però piuttosto recente e sembra dovuta alla recessione economica degli anni ’70. Per contenere i costi, si iniziarono a fare case più piccole, quindi con bagni più piccoli, e i francesi considerarono il bidet sacrificabile in favore della lavatrice.
Parigi, 1930: una prostituta usa un bidet in una casa di tolleranza.