(popolare, polemico/spregiativo) agente antisommossa dei reparti mobili della Polizia di Stato, →celerino. Da Mario Scelba, ministro dell’interno dal 1947 al 1953, che fu riorganizzatore della polizia di stato e in particolare dei “reparti celeri”, perfezionati in previsione di insurrezioni delle sinistre. Meno comune del sinonimo celerino, nacque negli ambienti di sinistra in polemica con il clima di repressione politica:
I poliziotti addetti a questi reparti erano chiamati comunemente “celerini“, ma la stampa di sinistra aveva da anni coniato il termine di “scelbini“, dal nome di Mario Scelba…
Paolo Deotto Sessantotto: diario politicamente scorretto (2008) pag. 44
Il suffisso –ino di celerino e scelbino è utilizzato in questo caso in funzione derivativa, ad indicare un rapporto di appartenenza (come ad esempio in garibaldino, sessantottino).
- Pizzinelli, Corrado Mario Scelba Milano: Longanesi, 1982.
- Valentini, Chiara Enrico Berlinguer: Nuova Edizione Pag. 62.
- “diminutivi, suffisi” in La Grammatica Italiana. Treccani, 2012. Web.
Foto in alto: Italia, anni ’50, agenti e veicoli del Reparto Celere [PD] Commons