(ironico, sarcastico) detto di chi si presume abbia doti o capacità straordinarie, un “mago” (in senso figurato):
«…promesse di risparmi, abbattimento delle tasse, competenza fiscale ed efficienza. Altro che il mago Zurlì. A Enzo quei personaggi sorridenti, che garantivano sanatorie e ricorsi, sembravano solo ciarlatani pronti a speculare sui guai dei poveri contribuenti.»
Gian Mauro Costa, L’ultima scommessa (2014)
«Mi serve una cosa. E mi serve entro domani mattina al massimo.
«Mi hai preso per il mago Zurlì?»
Giorgio Faletti, Appunti di un venditore di donne (2010).
Il mago Zurlì nel 1968 con Barbara Ferigo, vincitrice della 10ª edizione dello Zecchino d’Oro con il brano Quarantaquattro gatti (Wikipedia PD).
- Castoldi, Massimo e Ugo Salvi Parole per ricordare — Dizionario della memoria collettiva. Bologna: Zanichelli, 2003. Pag. 228. ISBN 88–08–08878–2
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