o krumiro (s.m. ingiurioso) lavoratore che, in occasione di scioperi, o non fà causa comune con gli scioperanti o accetta di sostituirli, favorendo così i datori di lavoro. Deriva dalla bellicosa tribù tunisina dei Khrumir (resa in francese come Kroumirs da cui l’italiano Krumiri), bèrberi arabizzati abitanti della regione montuosa della Crumiria, ai confini con l’Algeria. Gli atti di banditismo dei Khrumir, dediti principalmente al contrabbando, fornirono ai francesi il pretesto per l’intervento militare in Tunisia che portò al “Trattato del Bardo” del 12 maggio 1881 (noto anche come “Schiaffo di Tunisi”), con cui la Francia impose il protettorato esautorando di fatto il “bey” (governatore) locale.

Trattato del Bardo del 12 maggio 1881 tra Francia e il “bey” (governatore) di Tunisi Muhammad III al-Sadiq.

I “crumiri” scortati dagli agenti della polizia privata Pinkerton durante durante i disordini alle miniere della Hocking Valley (Ohio) nel 1884 (incisione).
Biscotti
Sono anche detti crumiri o krumiri i biscotti tipici di Casale Monferrato, nati nel 1878 su invenzione del pasticciere casalese Domenico Rossi e premiati con la mediaglia di bronzo all’Esposizione Universale di Torino del 1884. Il nome fu scelto per il sapore esotico, senza alcun collegamento con i fatti di Tunisi.
Biscotto “krumiro”.
(D. Vizzini/Flickr CC-BY-SA 2.0)
- “crumiro” in Vocabolario Online. Roma: Treccani. Web.
- “Crumiria” in Enciclopedia online. Roma: Treccani. Web.
In alto: vignetta che raffigura l’evoluzione dei “krumiri” da banditi a “non scioperanti”, da La Lettura, 1908.