documento, volantino, fascicolo e simili realizzato con la tecnica del ciclostile. Il termine, attestato dal 1961, è utilizzato sia come aggettivo (es. «volantino ciclostilato») che come sostantivo (es. « un ciclostilato»).
Uno di loro la salutò con una certa confidenza e le diede non un volantino, come a volte succedeva, ma un ciclostilato di più pagine.
Elena Ferrante, Storia di chi fugge e di chi resta (l’amica geniale: 3), 2013
Pubblicità francese della macchina “ciclostile” di Gestetners, 1900 circa.
Mimeografo di Edison, 1889
L’apparecchio utilizzato per questo tipo di stampa era detto esso stesso ciclostile, oppure duplicatore stencil o ancora mimeografo. Il foglio così prodotto aveva solitamente l’aspetto di un foglio dattiloscritto, in quanto si partiva dalla battitura con una normale macchina per scrivere su un apposito foglio ceroso che fungeva da matrice, ma era anche possibile aggiungere scritte o disegni a mano utilizzando una penna una qualsiasi punta. La stampa era caratterizzata da una bassa qualità, con una caratteristica grossolana puntinatura; non ammetteva toni di grigio o “sfumature” ma era possibile realizzare stampe a più colori realizzando una matrice per ogni colore. In Italia, per non incorrere nelle limitazioni imposte dalle leggi sull’editoria, era d’uso aggiungere al documento la dicitura «ciclostilato in proprio» (anche abbreviato «ciclinproprio», «cicl. prop.», «c.i.p.» o simili), spesso accompagnato dal luogo di stampa, ad indicarne la produzione non editoriale.
Un ciclostile utilizzato in Polonia dal sindacato Solidarność negli anni ottanta.
volantino ciclostilato degli anni ’70 del movimento “Studenti Comunisti Rivoluzionari” di Torino
- Carpinello, Sergio “Il ciclostile, strumento novecentesco del conflitto dal basso” in H-ermes. Journal of Communication . Università del Salento.
- Dadda, Roberto “ciclostilato in proprio” in robertodadda.blogspot.com. Web.
- “ciclostilato” in Sabatini Coletti – Corriere della Sera.
- “Cicl. in prop. Chi ha conservato i volantini della contestazione?” Torino Storia. Web.
- Elgot, Jessica “The real star of the Office gets a blue plaque” in The Jewish Chronichle. !7 marzo 2011. Web.