linea di fior d’acqua, parte dello scafo di una nave compresa fra la linea d’immersione massima e minima, e quindi bagnata o asciutta a seconda del carico e delle condizioni climatiche: da ciò si dice bagnasciuga (attestato dal XVIII secolo). Il bagnasciuga della nave è indicato sullo scafo dalla “marca di Plimsoll”, un diagramma convenzionale che indica le linee di galleggiamento al massimo carico in riferimento alla salinità dell’acqua e delle condizioni climatiche.
(Brosen / CC BY-SA 3.0)
- TF: tropical fresh water (acqua dolce tropicale)
- F: fresh water (acqua dolce)
- T: tropical seawater (tropicale)
- S: summer temperate seawater (estiva temperata)
- W: winter temperate seawater (invernale temperata)
- WNA: winter North Atlantic (invernale nord Atlantico)
Sopra: esempio di diagramma di Plimsoll con le sigle in inglese. Questo sistema fu inventato nel 1876 dal politico britannico Samuel Plimsoll, preoccupato per l’incremento dei naufragi causati dal carico eccessivo. In alto: marca di Plimsoll sullo scafo di una nave (Commons).
Battigia
La “battigia” è quella fascia di spiaggia dove battono le onde, che sta quindi tra la parte sempre sommersa e quella asciutta. [Pxhere]
Ma quella che i marinai chiamano “bagnasciuga”, era invece la linea di fior d’acqua delle navi: la svista fece sì che il discorso fosse ricordato come “il discorso del bagnasciuga”. In questa accezione, sebbene impropria, bagnasciuga può essere quindi considerata una “parola d’autore” accidentale entrata poi nell’uso comune:
Il primo grande assalto al bagnasciuga libero
Corriere della Sera, 30 giugno 1975, pag. 1
Si dice “passeggiare sul bagnasciuga”, ma in realtà è la battigia. (Amy Humphries / Unsplash)
- Castoldi, Massimo e Ugo Salvi Parole per ricordare — Dizionario della memoria collettiva. Bologna: Zanichelli, 2003. Pag. 11. ISBN 88–08–08878–2
- Jovine, Carlo Gli errori di lingua più comuni, Firenze: Le Lettere, 1985. Pag. 49–50
- “bagnasciuga” in il Sabatini–Coletti, Corriere della Sera. Web.