
1 – Il faro di Portland Bill (foto J.Campion)
Il promontorio di Portland Bill costituisce l’estremo meridionale dell’Isola di Portland, nella contea del Dorset, in Inghilterra. Le acque circostanti furono teatro di molti naufragi [1] tra le navi dirette a Portland. Per questo motivo il promontorio vide susseguirsi ben sei fari, l’ultimo dei quali è l’attuale faro attivo, in servizio dal 1906, noto come “Faro di Portland Bill”. Amministrato da Trinity House (l’autorità britannica per i fari di Inghilterra, Galles ed altre acque territoriali), costituisce un’importante guida per le imbarcazioni dirette a Weymouth e Portland attraverso queste acque pericolose, ma è anche un punto di riferimento per le navi che percorrono il canale della Manica. Sull’isola, oltre al faro attivo, sono presenti numerosi altri segnalamenti marittimi ottici: i due fari dismessi e un obelisco (dromo) che con i tre fanali sulla diga foranea del porto ne fanno un luogo particolarmente denso di ausili alla navigazione.
Passaggio a Sud–Est
Perché era così pericoloso arrivare a Portland? Lungo la costa orientale del promontorio si trova una vasta piattaforma rocciosa, detta Portland Ledge, formata dal prolungamento sotto il livello del mare del Portland Stone, lo strato roccioso che costituisce la parte più superficiale dell’isola.[2][3] Circa tre miglia a sud-est dalla costa si trova un pericoloso banco di sabbia, detto “the Shambles”:[1] tra questo e la piattaforma di Portland Ledge c’è un corridoio profondo tra venti e i quaranta metri, noto in ambiente geologico come “Shamble Syncline” (sinclinale[4] di Shamble): quello era l’unico passaggio che le navi potevano percorrere per arrivare a Portland. Il tutto era reso ancora più difficile dalle acque, quasi permanentemente turbolente a causa della corrente tidale (nota tra i marinai come “the race”.)[1] In queste condizioni, era sufficiente un mare appena più agitato per essere sbattuti contro i numerosi scogli e secche in agguato intorno al passaggio; in assenza di un faro l’accesso a Portland diventava pressoché impossibile.
Storia
Già nel 1669 tale Sir John Clayton ricevette l’incarico di costruire un faro a Portland Bill, ma il progetto fallì. Agli inizi del XVIII secolo, il Capitano William Holman, sostenuto da alcuni armatori e dalla “Corporazione di Weymouth”, sottoscrisse una petizione a Trinity House chiedendo che fosse eretto un faro. Trinity House respinse inizialmente la richiesta, adducendo a motivazione la mancanza di effettiva utilità ed i costi di manutenzione troppo onerosi per le possibilità economice degli armatori locali. La popolazione di Weymouth portò però avanti la propria causa e finalmente il 26 maggio 1716 il Sovrano Giorgio I di Gran Bretagna concesse la licenza per la costruzione del faro alla Corporazione di Trinity House, la quale appaltò ad un consorzio privato la costruzione della torre e la gestione del segnale.
I primi due fari: 1716
Il consorzio costruì nello stesso anno una coppia di fari in pietra, uno sulla costa orientale e l’altro sulla scogliera occidentale del promontorio, noti rispettivamente come “Low Light” (“luce bassa”) e “High Light” (“luce alta”) a causa della differente elevazione del piano focale sul livello del mare. Sembra però che la gestione dei segnali lasciasse molto a desiderare: la manutenzione era carente, spesso le luci venivano accese in ritardo o a volte non venivano accese del tutto. Una relazione del 1752, redatta da due ispettori della Trinity House a seguito di un sopralluogodi verifica dal mare, riporta che «era già notte da due ore prima che una qualsiasi luce apparisse in uno dei due fari».[1] Nonostante queste inadempienze il consorzio continuò ad amministrare i fari per tutti i 61 anni della concessione alla scadenza della quale, nel 1777, i fari tornarono all’amministrazione diretta di Trinity House. Nell’agosto 1788 la sorgente luminosa sul faro alto fu sostituita con 14 lampade “Argand” disposte su due file, alimentate a petrolio e dotate di specchio riflettente. Quello di Portland fu il primo faro in Inghilterra ad utilizzare questo tipo di lampada, recente invenzione del chimico svizzero François Ami Argand, che produceva una luce bianca più intensa e stabile rispetto alle lampade utilizzate in precedenza.[5]
Il terzo faro: 1789
Nel 1789 Trinity House incaricò tale William Johns, costruttore edile di Weymouth, di demolire la torre orientale (la “Low Light”) e costruire un nuovo faro per la cifra di 2000 sterline. Venne scelta una posizione in cui il nuovo faro, visibile tanto di notte quanto di giorno, avrebbe potuto costituire un riferimento sia per le navi dirette a Portland, che necessitavano un percorso libero dalle sabbie di Shambles e dalle turbolente acque di Portland Bill, sia per quelle che transitavano per il canale della Manica. Una targa in marmo con la scritta «Anno 1789.» sulla porta di ingresso ricordava l’anno di costruzione. Il segnale luminoso era generato da 6 lampade “Argand” su cui vennero testate le lenti di Thomas Rogers per aumentare l’intensità del fascio di luce.[1] Nel 1798 furono installati presso il faro due cannoni, in conseguenza della minaccia napoleonica di invasione.
2 – L’obelisco di Trinity House
(foto J. Champion)
L’obelisco
Nel 1844 Trinity House fece erigere, come ulteriore ausilio alla navigazione, un “dromo”: un obelisco di pietra bianca alto 7 metri, la cui funzione era di segnalare alle imbarcazioni il pericolo consistente in una striscia di rocce basse che si estende in mare per trenta metri verso sud. Questo tipo di manufatti sono detti segnalamenti diurni: sono visibili infatti solo durante il giorno in quanto non emettono luce, ma costituiscono anch’essi un riferimento per la navigazione a vista. Nel 2002 la popolazione si oppose fermamente alla rimozione proposta da Trinity House e l’obelisco sopravvisse fino ad oggi, restando però minacciato dall’erosione della scogliera. (Coordinate: 50.513278°N 2.456674°O)
I due fari del 1869
Nel 1869 furono ultimati due nuovi fari in sostituzione di quelli precedenti. Entrambi i fari sono ancora esistenti e pressoché inalterati, sebbene decommissionati nel 1906. Sono noti come “High Light” o “Higher Lighthouse” (“luce alta” o “faro alto”, in inglese) e “Low Light” o “Lower Lighthouse” (“luce bassa” o “faro basso”, sempre in inglese), in riferimento alla differente elevazione del piano focale sul livello del mare.
“Old Lower Lighthouse”
3 – Il “faro basso” o Low Light
(foto: E.Birchall)
Costruito nel 1869, venne decommissionato nel 1906 quando entrò in servizio il faro attuale. La lanterna originale venne rimossa, e per un certo periodo la casa del guardiano ospitò una tearoom. Nel 1961 la struttura venne riaperta come osservatorio per l’avifauna e l’ambiente. Venne installata una nuova “lanterna”, più bassa dell’originale, con la funzione di punto di osservazione per gli uccelli, che nel periodo delle migrazioni tendono a concentrarsi sul promontorio di Portland Bill. Il “vecchio faro basso” si trova circa 0,8 km a nord-est dell’attuale faro. È una torre in pietra a base rotonda dipinta di bianco, alta circa 25 metri, detto “luce bassa” perché dei due era quello che aveva una elevazione (altezza del segnale sul livello del mare) inferiore. La lanterna è dotata di “galleria”, ovvero una balconata percorribile per la pulizia dei vetri; adiacenti al faro ci sono due fabbricati accessori mentre l’abitazione del guardiano, una costruzione a due piani, è staccata. Attualmente ospita l’osservatorio per l’avifauna gestito da Portland Bird Observatory and Field Centre. È possibile soggiornare nel faro e nella ex-casa del guardiano. (Coordinate: 50.519628°N 2.451099°O)
“Old Higher Lighthouse”
Costruito nel 1869, venne decommissionato nel 1906 alla messa in servizio del faro attuale e venduto ad un privato per 400 sterline. Nel 1923 fu acquistato dalla dottoressa Marie Carmichael Stopes,[6] famosa per i suoi studi sul controllo delle nascite, alla quale restò fino al 1958. Dopo un periodo di abbandono e decadenza durato 15 anni, nel 1981 il faro fu acquistato dall’attuale proprietà che ha avviato lavori di restauro. Il “vecchio faro alto” è una torre in pietra a base rotonda dipinta di bianco, più tozza della prima, alta circa 12 metri e situata circa un chilometro a nord dell’attuale faro di Portland Bill. La lanterna è dotata di “galleria”, ovvero una balconata percorribile per la pulizia dei vetri; adiacenti alla torre ci sono due case ad un piano per i guardiani. È detto “high light” poiché, a dispetto dell’effettiva altezza della torre, essendo situato su una scogliera la sua elevazione sul livello del mare era maggiore rispetto all’altro faro. La lanterna originale è stata sostituita ed ora ospita un punto di osservazione. Attualmente è possibile soggiornare presso il faro, che è gestito da Branscombe Lodge Cottage. (Coordinate: 50.522251°N 2.456512°O)
Il faro attuale
Agli inizi del XX secolo Trinity House annunciò l’intenzione di sostituire i due fari in uso. Fu realizzato un nuovo faro che entrò in servizio nel 1906, mentre i precedenti fari cessarono l’attività. Il faro fu presidiato fino al 1996, anno in cui fu automatizzato. (Coordinate: 50°30′49″N 2°27′18″O)
4 – Il faro di Portland Bill (foto: E. Birchall)
Struttura
La torre del nuovo faro, in arenaria bianca a base circolare, è alta 41 metri e dipinta di bianco con una banda orizzontale rossa. All’interno una scala con 153 gradini porta alla sommità ove si trova la lanterna. Quest’ultima è metallica, protetta da una grata in ferro a maglie romboidali e schermata da una lamiera in direzione dell’entroterra. Intorno alla lanterna si trova un balcone, o “galleria”, da cui parte una ulteriore scala pioli che porta in cima alla cupola di copertura. Ai piedi della torre due edifici dipinti di bianco ospitavano gli alloggi dei guardiani ed il magazzino del combustibile e delle attrezzature[7] La luce è generata da una lampada elettrica da 1000 watt, l’ottica è composta da lenti catadiottriche fisse di 1º ordine; l’intensità del fascio luminoso è di 635.000 cd.[1] Il piano focale si trova 43 metri sul livello del mare ed il segnale luminoso ha una portata di 25 miglia nautiche. Il faro è interamente automatizzato e controllato a distanza dal centro di controllo di Trinity House ad Harwich.
Caratteristica
Il faro di Portland Bill ha una peculiarità assai inusuale: la caratteristica luminosa del segnale, caso se non unico molto raro, è variabile a seconda del punto di osservazione. Infatti un particolare sistema ottico fa sì che il segnale cambi gradualmente da una singolo lampo ad una sequenza di quattro lampi tra il rilevamento 221° e 224°, e passi di nuovo da quattro lampi ad un lampo singolo tra il rilevamento 117° e 141°.[1] Il periodo, ovvero il tempo dopo il quale si ripete la sequenza, è sempre di 20 secondi. Il segnale da nebbia, quando attivo, emette un suono di 3,5 secondi ogni 30 secondi.
5-6 – Interni del faro. A sinistra, la scala interna; a destra, l’ottica (foto: C. Downer / Commons).
I Fanali del porto
Come molti altri porti, anche quello di Portland è protetto da dighe foranee, ovvero un complesso di sbarramenti noto come “Portland breakwater”, costruiti per smorzare il moto ondoso. Su di essa sono installati tre fanali che guidano le imbarcazioni all’imboccatura del porto, gestiti direttamente dall’Autorità Portuale di Portland (Portland Harbour Authority). Si tratta di due fanali a luce rossa e verde, più un terzo fanale sul segmento di nord–ovest della barriera.
Sbarramento di nord–ovest
Installato nel 1905 all’estremità meridionale dello sbarramento, in sostituzione di un precedente faro in pietra costruito nel 1851 e demolito quando la diga foranea venne estesa [8]. Si tratta di un piccolo faro metallico prefabbricato alto circa 22 metri, costituito da una colonna centrale circondata da una struttura reticolare a base ottagonale, sormontata da una lanterna metallica dotata di “galleria” percorribile. È l’unico esemplare sopravvissuto in Inghilterra di questo tipo di fari prefabbricati, un tempo abbastanza comune.[9] Trovandosi su una barriera non collegata con la terraferma, è accessibile solo via mare. (Coordinate: 50.585872°N 2.417622°O)
Fanali rosso e verde
Collocati rispettivamente all’estremità settentrionale dello sbarramento di sud–ovest (Coordinate: 50.594201°N 2.431269°O) ed all’estremità meridionale dello sbarramento nord (Coordinate: 50.596286°N 2.432442°O) del porto, si tratta di due piccole torri in cemento a pianta quadrata alte 8 metri sormontate da una struttura metallica, con un’altezza focale di 11 metri. Entrambi hanno luce rispettivamente (rossa e verde) intermittente con un’eclissi ogni 15 secondi. Sono gestititi da Portland Harbour Authority, l’Autorità portuale di Portland e censiti nell’elenco fari dell’Admiralty ai n° A0320 (fanale rosso) e n° A0322 (fanale verde).[10] ∎
Note
- [1]“Portland Bill Lighthouse.” Trinity House. Web. 21-08-2012. ↩
- [2]West, Ian. “The Isle of Portland, Dorset – An introduction to geology” Jurassic Coast, Dorset and East Devon World Heritage Site. Southampton University, n.d. Web. 22-08-2012↩
- [3]West, Ian. “Portland Bill – Geological Field Guide.” Jurassic Coast, Dorset and East Devon World Heritage Site. University of Southampton, n.d. Web. 22-08-2012↩
- [4]La sinclinale in geologia è una piega formata dalla curvatura di strati rocciosi.↩
- [5]“L’ILLUMINAZIONE ATTRAVERSO I TEMPI: DALLE ORIGINI ALL’UTILIZZO OTTOCENTESCO DEL GAS (PDF).” Storia dell’illuminazione. Fondazione Neri – Museo italiano della ghisa, Web. 21-08-2012.↩
- [6]“History of the Old Higher Lighthouse – Old Higher Lighthouse, Portland Bill, Dorset.” Old Higher Lighthouse. Branscombe Lodge Cottage, Old Higher Lighthouse, Portland Bill, Dorset, n.d. Web. 21-08-2012.↩
- [7]A.Mariotti in Fari, pagina 43. V. bibliografia.↩
- [8]Millichamp, Mike. “Lighthouse Guide” Mycetes – Lighthouse Compendium. N.p., n.d. Web. 22-08-2012.↩
- [9]Rowlett, Russ. “Lighthouses of Southern England.” The Lighthouse Directory. The University of North Carolina at Chapel Hill, 9 -08-2004. Web. 22-08-2012.↩
- [10]Admiralty List of Lights & Fog Signals (A.L.L.), British Admiralty. Volume A↩
Bibliografia e fonti
- Annamaria Lilla Mariotti, Portland Bill in FARI
, Vercelli, Edizioni White Star, 2005, Pagine 38-43. ISBN 88-540-0342-5
- Rowlett, Russ. “Lighthouses of Southern England.” The Lighthouse Directory. The University of North Carolina at Chapel Hill, 9 -08-2004. Web. 22-08-2012.
- Trethewey, Ken. “Portland Bill, Portland High, Portland Low and Portland Breakwater.” The Lighthouse Directory. The University of North Carolina at Chapel Hill, 12-08-2005. Web. 22-08-2012.
Immagini:
Foto 1-2: JimChampion [CC-BY-SA-3.0 / GFDL], Commons.
Foto 3-4: Eugene Birchall [CC-BY-SA-2.0], Commons.
Foto 5-6 [CC-BY-SA-2.0], Commons.