(s.m. invariabile, 1976) autocaravan, veicolo permanentemente allestito in modo da permettere il soggiorno degli occupanti. Deriva dall’inglese camper, nome d’agente dal verbo to camp (‘accamparsi’, XVI secolo) a sua volta dal nome camp (‘accampamento’, luogo dove un esercito si stabilisce temporaneamente, o anche spazio per esercitazioni militari), dal latino campus attraverso il francese camp e l’italiano campo. In tempi più recenti, …
camperizzato
Il termine camperizzato può riferirsi a: un furgone o un pulmino allestito internamente a camper, del quale viene mantenuta la maggior parte della carrozzeria esterna di serie: questo tipo di veicolo è detto anche nel lessico dei camperisti “camper puro” o “camper furgonato“, per distinguerlo dai camper con cellula abitativa o dai motorhome. Questi furgoni, allestiti da carrozzieri specializzati o …
canadair
aereo antincendio, airtanker: si intende nel linguaggio corrente un’aereo progettato per lotta aerea antincendio, solitamente anfibio, dotato di serbatoi per trasportare e rilasciare grandi quantità di acqua o liquido ritardante sopra gli incendi in aree boschive o impervie, al fine di spegnerli o contrastarne l’espansione. Modelli con capacità anfibia sono in grado di atterrare su corpi d’acqua e rifornire i …
capataz
Questo vecchio legno, quando si alza il vento, Quando si alza il vento navigherà. Non siamo nati mica ieri, Capatàz. Francesco de Gregori, Capatàz (1987) (scherzoso) caposquadra, sorvegliante, fattore, capoccia, caporale; nell’uso più recente, genericamente capetto o dirigente di basso livello dall’atteggiamento autoritario e intransigente, ma con una sfumatura di ridicolo. Leader, presidenti, ministri, ex ministri, capataz e capetti si …
carnèade
persona poco nota o del tutto sconosciuta, dal nome di Carneade di Cirene (214 a.C. – 129 a.C.), filosofo greco antico della corrente degli scettici, noto soprattutto per la sua critica al dogmatismo delle dottrine stoiche. L’uso deonimico–antonomastico di carneade come sinonimo di persona sconosciuta non deriva però dalla sua dottrina o dalla —vera o presunta— anonimia del filosofo, ma paradossalmente dalla citazione che più …
carnet
[karnè] taccuino, blocchetto di fogli facilmente staccabili, di biglietti, tagliandi e simili; per estensione “pacchetto” nel senso “di insieme di servizi”. Dal francese carnet, diminutivo dell’antico caer, “quaderno”, da cui il moderno chaier; attestato in italiano dal 1892. carnet di assegni: blocchetto di assegni bancari in bianco; carnet di ballo: cartoncino piegato a libretto su cui, in una festa danzante, …
carnezzeria
(Sicilia) macelleria, negozio dove si vendono carni e derivati (attesatato dal 1987); deriva da carnezzo con l’aggiunta del suffisso derivativo –erìa tipico dei nomi di negozi, botteghe e laboratori artigianali. A sua volta, carnezzo è variante antica di carniccio (1537) che sta ad indicare un rimasuglio di carne, specialmente di qualità scadente. Se hai un figlio disoccupato, vai in carnezzeria, …
carpaccio
Schena, Elma, Adriano Ravera. “Carpaccio, un mito firmato Cipriani” in A Tavola Negli Anni Del Miracolo Economico. Scarmagno (TO): Priuli & Verlucca, 2015. Pag. 255-256. Castoldi, Massimo e Ugo Salvi Parole per ricordare — Dizionario della memoria collettiva. Bologna: Zanichelli, 2003. Pag. 77-78. Padovani, Clara e Gigi Italia Buon Paese. Torino: Blu Edizioni, 2011. “carpaccio” in Vocabolario online. Treccani. Web. In …