Rua, avenida, travessa, praça, beco… sono l’equivalente in portoghese dei nostri via, viale, piazza, vicolo e così via: sono le denominazioni stradali generiche, termini che suggeriscono la tipologia di spazio pubblico in Portogallo, Brasile e i paesi di lingua portoghese. Quanti sono e cosa significano?
La Grande Guerra: lo sbarco di Gallipoli
Aprile 1915. La Russia è isolata dagli alleati ma Winston Churchill pensa di conquistare lo Stretto dei Dardanelli e aprire una via di rifornimento. C’è un problema però: i russi non vogliono e anche gli inglesi hanno le idee confuse su come fare. Nasceva così sotto una cattiva stella lo Sbarco di Gallipoli.
Denominazioni stradali generiche in catalano
Chi è stato a Barcellona, Valencia o alle Baleari, guardando le targhe stradali avrà notato che lì le vie non si chiamo “calle” e le piazze non si chiamano “plaza” come nel resto della Spagna: troviamo infatti termini come “carrer”, “avinguda”, “plaça”… Sono le denominazioni stradali in lingua catalana. Vediamo quante sono e cosa significano.
Denominazioni stradali generiche in spagnolo
Chi è stato in un paese di lingua spagnola avrà notato che i termini “calle”, “avenida” e “plaza” sono l’equivalente di “via”, “viale e “piazza” della toponomastica italiana: sono le denominazioni stradali generiche. Ma esistono molti altri termini come “bulevar”, “callejón”, “corredera”, “rambla”: che cosa significano, da dove derivano e quali sono le differenze?
Bandiere di protezione
Ci sono bandiere che identificano una nazione, una istituzione, una forza militare, un’organizzazione; ci sono bandiere invece la cui funzione principale è quella di proteggere chi le porta durante un conflitto armato: mediatori, personale sanitario, ospedali, ambulanze, zone di sicurezza, difesa civile e beni culturali. Un viaggio nella storia e nella simbologia delle bandiere di protezione.